Strumenti e setup di lavoro
Strumenti e metodologie di lavoro
Progettare e testare per tutti
Il mio approccio al testing inclusivo richiede un ecosistema tecnologico specifico. Dell XPS 15 9530 con 32GB RAM garantisce ore e ore consecutive di lavoro senza rallentamenti. L'iPad 10th Gen non è solo per prototipazione mobile: è il banco di prova per verificare che i touch pattern funzionino anche con dita meno precise o tremori lievi.
La tastiera Logitech K380 con switching istantaneo tra tre dispositivi riduce i tempi di testing cross-platform. Durante una sessione di validazione, ogni secondo conta. L'EpoMaker EK68 per l'home studio mantiene la stessa efficienza tattica senza compromessi ergonomici.
Il monitor 4K BenQ PD3200U rivela problemi di contrasto e dimensionamenti introvabili su schermi standard.
Browser strategici: Brave e Firefox per testing standard, Lynx per verifiche text-only che simulano screen reader e connessioni lente.
Workflow integrato per maggiore controllo
Di recente sto perfezionando un workflow Figma/Penpot → Prototipo in codice → Testing cross-device. Questo approccio mi permette di validare 4 varianti interface nello stesso tempo che prima dedicavo a una sola: esporto il codice HTML e CSS direttamente da Penpot, lo elaboro aggiungendo il JS necessario per produrre prototipi funzionanti. Il cliente testa l'esperienza reale, non mockup statici.
Obsidian centralizza ricerca UX e pattern emergenti. Quando un cliente chiede "perché questa soluzione e non quella?", ogni decisione è supportata da evidenze documentate e cross-referenziate.
NVDA, Orca e VoiceOver rilevano sistematicamente problemi di navigazione che sfuggono al testing visuale standard. Non è compliance burocratica: è la verifica che l'esperienza funzioni per tutti gli utenti, non solo per quelli con setup ottimali.
Sistemi operativi come laboratori
Ubuntu, Windows, macOS in parallelo, perché i comportamenti delle persone cambiano tra ecosistemi. Un pattern che funziona su Mac può fallire su Windows per ragioni che vanno oltre la tecnologia - cultura d'uso, aspettative, workflow consolidati.
Software che accelera senza compromettere
Visual Studio Code con estensioni specifiche per accessibilità e performance. Claude per pair coding e prototipazione in codice, Stark per verifiche cromatiche e Axe per Audit di accessibilità.
Draw.io per architetture informative complesse che FigJam non gestisce elegantemente. Thunderbird per email che rimangono email, senza gamification o "productivity hacks" che distraggono dall'essenziale.
Workflow documentale
Kdrive di infomaniak come hub principale - privacy europea e sync affidabile. Google Drive solo per progetti specifici che lo richiedono. Taiga, Clickup, Notion per project management stratificato: tool diversi per complessità diverse.
Inseparabile stationery vecchia scuola
La Filofax Finsbury con Caran D'Ache 849 per pensieri che emergono lontano dai monitor carta e penna rimangono insostituibili.